Cammini e pellegrinaggi

Vivere l’esperienza del cammino

Mettersi in Cammino

Assistiamo oggi a un grande interesse per il peregrinare e, mai come ai nostri tempi, i motivi per cui ci si mette in cammino sono i più vari e nei modi più vari (a piedi, in bici, in macchina etc…).

Al più esplicito termine pellegrinaggio oggi si preferisce parlare di cammino (Cammino di Santiago, Cammino di S. Francesco, Via Romea, Via Francigena); i contesti sono molteplici, si cammina per vivere una esperienza religiosa, per vivere un tempo di stacco dal quotidiano, per quello che viene definito un turismo lento o semplicemente per motivi salutistici e sportivi.

La molteplicità delle ragioni per cui ci si mette per strada, non impedisce di vivere in ogni caso una esperienza spirituale.

Superare le frontiere

La natura più intima dell’uomo ha le caratteristiche di un pellegrinaggio, un costante superamento di frontiere. L’uomo può essere definito un pellegrino dell’Assoluto, sempre in ricerca di risposte riguardo alla morte, al senso della vita, al fallimento, facendo emergere domande sempre nuove che lo coinvolgono sia a livello di pensiero che di emozioni.

L’uomo è sempre in ricerca, sempre in cammino su strade molteplici: filosofia, scienza, poesia, arte, servizio; ma tutto gli appare parziale. Nel cuore dell’uomo c’è una tensione, una costante ricerca di una meta che ne indirizzi i passi e ne plasmi il cuore.

L’esperienza del peregrinare traduce questo movimento profondo del cuore dell’uomo e costituisce una occasione per vivere una esperienza forte e trasformativa.

Quanti si mettono in cammino vivono un tempo speciale, un tempo “altro” rispetto al normale scorrere del quotidiano; il pellegrino sceglie di staccare dai ritmi e dagli impegni di sempre e questo stacco diviene spesso anche uno stacco dai mass media, dallo smartphone e da tutto quello che può distrarre dall’esperienza.

Il cammino, oltre che condurre il pellegrino a una meta, è anche viaggio dello spirito nel cuore stesso dell’uomo. Il camminare verso un fuori apparente, corrisponde a un movimento interiore, alla scoperta di chi autenticamente si è.

Il pellegrinaggio è esperienza di essenzialità, sia esso breve o lungo ci porta a spogliarci di alcune nostre comodità, indossando abiti adatti all’esperienza, portandoci un cibo da consumare lungo la via, fronteggiando il clima e le possibili intemperie e affrontando la fatica.

L’esperienza di essenzialità diviene così occasione per una riflessione sul valore di ciò con cui riempiamo la nostra vita e il nostro tempo, facendo così della strada un luogo di verità. Lungo il cammino possiamo muovere i nostri passi in solitaria o accompagnati da altri, in entrambi i casi questo tempo “altro” ci dona l’occasione di portare con noi, lungo il percorso, le nostre relazioni e le nostre ferite.

Il Cammino dei due Santuari 

Il Cammino dei due Santuari è un itinerario religioso che partendo dalla Pieve di Chiampo attraversa sette valli delle Prealpi Venete arrivando al Santuario Madonna della Corona. Il cammino utilizza per buona parte gli esistenti percorsi segnalati dal CAI, attraversa tipici boschi di faggio e abete, prati destinati ad alpeggio e valli dall’aspetto ancora selvaggio e incontaminato.

Lungo il tracciato si ha occasione di ammirare le tipiche contrade “cimbre” di Bosco Chiesanuova, opere di devozione, capitelli e chiesette che testimoniano un passato di fede di una popolazione semplice legata al territorio.

Il Cammino del Beato Claudio

Il Cammino del Beato Claudio è un itinerario spirituale, culturale e paesaggistico che ripercorre le testimonianze del Beato Fra Claudio. L’itinerario, lungo 189 km, si estende da Santa Lucia di Piave (TV) a Chiampo (VI) unendo 25 comuni.

Il percorso si sviluppa su strade secondarie che collegano ogni comune e consente ai turisti di percorrere il cammino a piedi o in bicicletta. Il Cammino permette di scoprire anche il territorio della Pedemontana Veneta, mirando a valorizzare i luoghi attraversati: Fara Vicentino, Malo, Sarcedo, Thiene e le zone collinari di Colceresa, Salcedo e Breganze.

Il Cammino dei Grandi Santuari Mariani

Un filo rosso che unisce i principali Santuari dedicati al culto di Maria tra il Veneto e il Trentino Alto Adige attraverso bellissimi paesaggi e riserve naturali

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