Il complesso del Santuario di Chiampo

La Via Crucis

San Francesco riceve le stimmate

La Via Crucis inizia sotto la benedizione di S. Francesco, fondatore dell’Ordine dei Frati Minori, rappresentato nel momento in cui vengono impresse sul suo corpo le stimmate, cioè i segni della passione di Gesù. Il volto del Santo esprime tutto il dolore del momento e allo stesso tempo la partecipazione al grande amore che ha condotto Gesù a offrire la sua vita sulla croce.

La Via Crucis

La Via Crucis rappresenta un ulteriore richiamo alla realtà di Lourdes. Inagurata nel 1989 è una delle più suggestive al mondo per l’espressività dei suoi gruppi statuari, la ricercata cornice paesaggistica e il silenzio meditativo.

La Via Crucis è un percorso spirituale a stazioni, che invita a rivivere il doloroso cammino di Gesù dal tribunale di Ponzio Pilato fino alla crocifissione sul Golgota e alla deposizione nel sepolcro. La tradizione cristiana della Via Crucis ha origine in occidente attorno al 1400 ed è stata promossa dai francescani, in particolare da S. Leonardo da Porto Maurizio.

Progressivamente ha assunto l’attuale configurazione di 14 tappe. Spesso, come nella Via Crucis di Chiampo, il cammino spirituale è completato da una quindicesima stazione dedicata all’annuncio della Resurrezione di Cristo: il momento della vittoria della vita sulla morte.

Il percorso è scandito dalla magnificenza di statue in bronzo a grandezza naturale che invitano alla riflessione. Le opere, volutamente figurative sono state realizzate da sei diversi scultori: p. Nazareno Panzeri, Pierluigi Sopelsa, Tito Amodei, fr. Silvio Bottes, Renato Ischia, Franco Biasia, coordinati dall’ing. Ferruccio Zecchin che ha curato il progetto complessivo.

All’interno del Santo Sepolcro si trova la copia in bronzo del Cristo Morto scolpito dal Beato Claudio.

Il parco botanico della Via Crucis

La Via Crucis si snoda su un percorso lungo 560 metri in un area di circa 18.000 metri quadrati. Il cammino si svolge all’interno di un magnifico parco botanico che accoglie più di 700 piante di specie diverse.

Venticinque gruppi di massi e stalattiti giganti ricordano la ricchezza geologica della Valle del Chiampo. Il cammino si svolge in una cornice di alberi pregiati dal grande valore simbolico. Nei pressi della prima stazione si trovano alcuni esemplari di Ginko biloba, molto diffusa sopratutto in tempi ben lontani.

Alla seconda stazione troviamo dei carpini, molto diffusi sui nostri colli. Proseguendo lungo il cammino si possono ammirare in particolare la varietà di pino domestico, di faggio purpureo, una coppia di querce e liriodendri dalla foglia troncata. Alla sesta stazione incontriamo il cedro dell’Himalaia, albero sacro indiano, e poi l’alloro, l’agrifoglio, la betulla, il pino mugo. Sopra il sepolcro un magnifico esemplare di cedro del Libano. Ricordiamo che proprio con il legno del cedro del Libano fu costruito il Tempio di Salomone.

Infine, avvicinandosi al Sepolcro, sembra quasi di entrare nell’orto degli ulivi. Avvolto da questo suggestivo ambiente, termina l’intenso momento spirituale della Via Crucis.

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